Storie – Facebook e I Giovani Fascisti Italiani
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di Mario Avagliano
«Gruppo per soli FASCISTI, chi non condivide gli ideali del Fascismo non è benvenuto. Per la rinascita dell'Italia! FASCISMO VUOL DIRE: ORDINE, RIGORE, POTENZA, UNIONE, LEGALITA', GIUSTIZIA, AZIONE, RINNOVAMENTO, PATRIA, LIBERTA', AMORE, FAMIGLIA, LAVORO». Non è uno scherzo. È la scheda di presentazione di un gruppo “regolarmente” costituito sul social network Facebook, denominato I Giovani Fascisti Italiani.
Un gruppo che ha già raccolto oltre 34 mila «mi piace». E che vomita slogan tipo questo: «Meglio avere un dittatore che mi dia da mangiare che una democrazia che mi fa morir di fame… Meglio avere un dittatore che pensi all’Italia, che una democrazia che la distrugge. Meglio avere un dittatore che ama il popolo italiano, che una democrazia che ama le banche, i massoni e gli extracomunitari e non».
E non è la sola pagina di questo tenore esistente su Facebook. In rete con I Giovani Fascisti Italiani ci sono gruppi o pagine come Cuore nero anima tricolore, con lo slogan «Il Duce ha sempre ragione», Benito Mussolini eterna passione, Italia fascista, Fasci littori di combattimento (che “simpaticamente” definisce Roberto Saviano «filoisraeliano» e «ebreo di merda»), Fuori tutti gli immigrati dall’Italia, Benito Mussolini duce d’Italia (che apostrofa il presidente della Repubblica Napolitano con «un bavoso pezzo di merda»), Repubblica Fascista d’Italia, Dio Patria e Famiglia (dove, in riferimento a quanto avviene in queste ore in Israele e a Gaza, si leggono commenti del tipo «MALEDETTO ISRAELE!!!!!! portano solo guai, sti giudei!!») e via dicendo.
L’elenco è lunghissimo e comprende anche CasaPound Italia e Blocco Studentesco, che ormai raccoglie migliaia di studenti in moltissime città italiane e il 24 novembre ha indetto una manifestazione nazionale a Roma contro il governo, organizzata con CasaPound Italia.
Sono tutti gruppi o pagine con decine e decine di migliaia di iscritti o di «mi piace», dotati anche di giornali on line e di web-radio (come radiobandieranera.org). Una galassia nera da far spavento. E che, giorno dopo giorno, cresce nelle scuole, sulla rete, nella società.
(L'Unione Informa, 20 novembre 2012)