Mario Avagliano

Mario Avagliano

Mario Avagliano si aggiudica il Premio Fiuggi Storia e il Premio "De Cia" per il libro "Il partigiano Montezemolo

Libri: a Mario Avagliano due premi per “Il partigiano Montezemolo”

(AGI) - Roma, 17 set. - Lo storico e giornalista Mario Avagliano si e' aggiudicato due prestigiosi premi letterari con il suo ultimo libro "Il partigiano Montezemolo" (Dalai editore), una biografia minuziosa e commovente del capo della resistenza militare e monarchica nella Roma del 1943-44, che colma una lacuna nella storiografia sulla Resistenza. Si tratta del Premio "FiuggiStoria 2012", promosso dalla Fondazione Levi-Pelloni, come migliore biografia dell'anno, e del Premio "Gen. Div. Amedeo De Cia", promosso dall'Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali, per i saggi di storia militare. Un doppio riconoscimento ad un saggio di grande successo di pubblico e di critica, recensito dai principali quotidiani e media nazionali e giunto in pochi mesi gia' alla seconda edizione. 

Aldo Cazzullo, sul Corriere della Sera ha scritto che si tratta di "una biografia che non indulge mai alla retorica o all'agiografia, tenendo ferma la barra di una ricostruzione puntuale e documentata in ogni dettaglio, come e' testimoniato dal ricco apparato di note. Ne viene fuori un libro di storia scritto con il rigore dello specialista e con freschezza narrativa. Insomma, un 'romanzo' non romanzato, che svela un eroe italiano di prima grandezza, che se non fosse stato trucidato alle Fosse Ardeatine, sarebbe stato senza ombra di dubbio un protagonista dell'Italia del dopoguerra". E lo storico Mimmo Franzinelli ha aggiunto che "questa documentatissima biografia rimedia a un'ingiustificata trascuratezza e reinserisce la figura di Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo nel circuito storiografico". (AGI)

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Da Girolimoni alle Ardeatine, in mostra le carte che Kappler non bruciò

di Mario Avagliano

Le ultime ore dell’occupazione tedesca di Roma sono concitate. Il 3 giugno 1944 le SS sgombrano in fretta e furia dal carcere di via Tasso. Il tenente colonnello Herbert Kappler ordina di bruciare gran parte dei documenti e di caricare alcuni autocarri di armi e casse di materiali, destinandone quattro ai prigionieri che li dovranno seguire. All’ultimo momento, a causa di un guasto ad uno dei camion, alcuni prigionieri vengono lasciati in cella.Sarà la loro salvezza. Poco dopo la partenza dei tedeschi, lo stabile è preso d’assalto dalla folla, che libera i reclusi e saccheggia gli uffici. L’indomani Roma è la prima capitale europea a essere liberata, dopo 271 giorni di occupazione. La notizia fa il giro del mondo. Mussolini, amareggiato, ordina tre giorni di lutto nel territorio della Repubblica Sociale.

Una eccezionale fotografia di quei momenti, che ritrae i roghi appiccati dai tedeschi alle carte di via Tasso, è stata ritrovata nell’archivio del questore di polizia Giuseppe Dosi, di recente acquisito dal Museo della Liberazione di Roma. Dosi, che nel dopoguerra sarebbe diventato direttore dell’ufficio italiano Interpol, proprio la mattina del 4 giugno recuperò nel carcere delle SS e nel reparto tedesco di Regina Coeli (il tristemente famoso terzo braccio) la documentazione scampata alla distruzione perpetrata dai nazisti e ai saccheggi della popolazione.

L’archivio di Dosi è stato presentato ieri, insieme ad altri documenti inediti, dal presidente del Museo, Antonio Parisella, e da Alessia Glielmi, responsabile degli archivi. Una vera e propria miniera, contenente dossier tutti da studiare sul caso di Gino Girolimoni, accusato ingiustamente nel 1927 di essere il mostro di Roma, e su «il Volo dell’Arcangelo», la misteriosa caduta da una finestra del Vittoriale di Gabriele d’Annunzio nel 1922, alla vigilia della marcia su Roma, ma anche sui collaborazionisti dei nazisti e sugli inizi dell’Interpol italiana.Negli ultimi anni, nonostante le ristrettezze finanziarie e la pesante sforbiciata ai fondi, il Museo ha svolto un’intensa attività di ricerca che ha portato all’acquisizione di un cospicuo patrimonio documentario. Una delle scoperte più importanti, compiuta da Glielmi, è stata l’individuazione delle carte che componevano in origine gli elenchi di nominativi utilizzati dagli agenti tedeschi incaricati di prelevare a Regina Coeli i detenuti e di predisporre il trasporto verso la via Ardeatina il 24 marzo 1944. Gli elenchi ricomposti sono tre, due relativi agli ebrei (Judenliste) e uno agli altri detenuti.

Di notevole interesse sono anche le toccanti lettere da via Tasso del generale dell’Aeronautica Sabato Martelli Castaldi, originario di Cava de’ Tirreni, membro del Fronte militare clandestino dell’eroico Giuseppe Montezemolo, che entrò nella Resistenza col nome di battaglia di Tevere, l’8 settembre 1943 combatté a Porta San Paolo e, fra le altre cose, fornì l’esplosivo per l’azione del dicembre 1943 di distruzione dei convogli ferroviari tedeschi sulle linee Roma-Cassino e Roma-Formia, che poi fu celebrata da Nanni Loy nel film Un giorno da leoni.

Il 4 marzo 1944 Martelli Castaldi scrisse alla moglie delle torture subite dalle SS, precisando: «Io non gli ho mai data la soddisfazione di un lamento, solo alla 24ª nerbata risposi con un pernacchione che fece restare i tre manigoldi come tre autentici fessi». Tra le sue carte anche un biglietto autografo con la piantina del carcere, che doveva servire ad organizzare la fuga sua, di Montezemolo e di altri membri del Fronte lì rinchiusi. 

Purtroppo morirono tutti alle Fosse Ardeatine.

Un altro fondo rilevante è quello dell’avvocato Giannetto Barrera, anche lui collaboratore del Fronte militare clandestino di Montezemolo, che dopo il 4 giugno 1944 fu al servizio della polizia alleata. Barrera fu uno dei pochi ad avere il permesso di entrare nel palazzo di via Tasso, che dopo la fuga dei tedeschi fu sequestrato dalle autorità alleate. Le carte donate al Museo restituiscono informazioni sugli aspetti amministrativi-gestionali e sulle attività informative dell’Organizzazione Commissariati del Fronte militare clandestino e dell’Ufficio militare presso la Questura di Roma.Vanno poi segnalati l’archivio dell’ingegner Amedeo Coccia, esponente del Movimento dei cattolici-comunisti, i messaggi in punta di morte del pittore-partigiano Giordano Bruno Ferrari, prima della fucilazione a Forte Bravetta, e il prezioso quadro Il Tevere a Saxa Rubra, che stava dipingendo al momento dell’arresto da parte delle SS, e i documenti e le lettere di Dino Terracina, ebreo romano scampato miracolosamente alla deportazione del 16 ottobre e alla strage delle Fosse Ardeatine, come narrò egli stesso nel 1944 in una straordinaria lettera allo zio emigrato negli Usa.

Parisella ha anche presentato il lavoro sviluppato per la digitalizzazione dei documenti esposti nelle bacheche del Museo, realizzato con il supporto tecnico del Consiglio Nazionale delle Ricerca. È stata creata fra l’altro una banca dati delle 1.132 biografie di coloro che transitarono in quel periodo nel carcere nazista di via Tasso. Il frutto di questa ricerca, condotta da Glielmi e Giovanna Montani, sotto la direzione scientifica dello stesso Parisella, è disponibile presso la sezione multimediale del Museo.

Il presidente ha infine rivolto un appello alle famiglie degli ex partigiani e a chiunque possegga documentazione o oggetti relativi al periodo e ai romani e alle istituzioni per il sostegno alla struttura, che ha un bisogno disperato di fondi per le proprie attività. Il conto corrente è il n. 51520005, intestato a Museo storico della Liberazione, via Tasso 145, 00185 Roma. «Anche un piccolo versamento – ha spiegato Parisella – può aiutare a far sopravvivere la Memoria della Resistenza di Roma in questa triste epoca di tagli».

(Il Messaggero, 20 ottobre 2012)

>ecco il link: articolo Messaggero                    

Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici 1943-1945

In libreria "Voci dal lager" di Mario Avagliano e Marco Palmieri: la storia dimenticata dei deportati politici attraverso le loro scritture private

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(Einaudi, 419 pagine, 14 euro)

Nel dopoguerra gli ex deportati si trovarono «immersi in un dolore che rifiuta l'espressione narrativa, nel tentativo di rimuovere un'esperienza inquietante». Alla paura di non essere creduti si aggiunsero il senso di colpa per essersi salvati, il desiderio collettivo di voltare pagina, il rifiuto di editori, storici, mass media di ascoltare e di far conoscere quanto era accaduto. Per lungo tempo la memoria della deportazione italiana è cosí rimasta in una zona d'ombra, soprattutto quella che ha riguardato i deportati politici e i prigionieri nelle carceri del Reich, arrestati in quanto membri di bande partigiane o resistenti civili.
Voci dal lager raccoglie le loro lettere, ufficiali e clandestine, e i biglietti lanciati dalle tradotte ferroviarie, con un'appendice dedicata ai lavoratori coatti. L'obiettivo è duplice: recuperare fonti inedite che altrimenti rischierebbero di andare perdute, e soprattutto colmare quel vuoto di conoscenza che ha interessato un periodo importante della nostra storia.

Ferruccio De Bortoli (dir. Corsera) e Marino Sinibaldi (dir. Radio3 Rai): "Libro della settimana "Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici" di Avagliano e Palmieri. Per la memoria, quella necessaria".

Aldo Cazzullo, Corriere della Sera: "Nei campi di concentramento tedeschi, oltre agli ebrei costretti a portare la stella gialla, furono rinchiusi migliaia di partigiani, antifascisti e resistenti civili, con la tuta a strisce e un triangolo rosso all’altezza del cuore. Ora la storia dimenticata dei deportati politici italiani viene raccontata per la prima volta attraverso i loro scritti. Centinaia di lettere e diari, documenti quasi tutti inediti, sono stati raccolti nel libro Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici 1943-1945 (Einaudi), di Mario Avagliano e Marco Palmieri, che avevano già raccontato con le medesime toccanti modalità (il mosaico delle scritture private) le vicende degli internati militari e degli ebrei italiani perseguitati. Voci dal lager è un’emozionante antologia, ma è anche un saggio politico, incentrato su due concetti non scontati: c’è una continuità tra la repressione del regime e l’occupazione nazista; e la resistenza non fu solo fazzoletti rossi e “Bella ciao”, ma opera di militari, ebrei, donne, civili".

Mauro Canali: "E' un libro bellissimo. Ed è anche un documento scientifico importante, che ci permette di ricostruire il clima morale di allora, che balza vivido da queste lettere e diari. Può essere accostato alle Lettere dei condannati a morte della Resistenza di Malvezzi e Pirelli".

Massimo Rendina: "Questo libro mi ha molto commosso e interessato. Le lettere e i diari che raccoglie sono estremamente importanti e i sentimenti che vengono fuori sono quelli della libertà e dell'amore della patria, che costituiscono per i deportati politici una ragione di vita e una ragione di morte".

Nicola Zingaretti: "Sto leggendo il libro ‘Voci dal lager’, una raccolta di diari e lettere di deportati politici. viviamo in un tempo in cui non possiamo più accontentarci solo della storia. Va coltivata la memoria: è un percorso più ricco e complesso, con cui la storia si riempie di significato".

pallanimred.gif (323 byte) La scheda del libro sul sito dell'Einaudi

pallanimred.gif (323 byte) Calendario delle presentazioni del libro in tutta Italia

 

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LE RECENSIONI (quotidiani, agenzie e periodici nazionali)

pallanimred.gif (323 byte) L'altra Resistenza nei lager, Corriere della Sera, di Aldo Cazzullo (17 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) La storia dei Triangoli rossi. Lettere dal lager dei deportati politici, il Messaggero (17 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Voci dai lager dimenticate, Corriere della Sera (18 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Voci dal lager, Venerdì di Repubblica (27 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Parole dalla prigionia: deportati italiani nei lager, Avvenire, di Antonio Airò (18 aprile 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Parole dal lager dei prigionieri politici, Il Mattino, di Titti Marrone (1 marzo 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Giorno memoria: le parole delle vittime in "Voci dal lager", Ansa, di Mauretta Capuano (18 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Giorno memoria: le parole delle vittime in "Voci dal lager", Agi (19 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) La shoah dei deportati politici massacrati e uccisi nei campi, Patria Indipendente (gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Quei deportati dimenticati, Shalom (n. 2, febbraio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) "Mamma qui l'inverno non finisce mai", Pagine Ebraiche (n. 2, febbraio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Tra le memorie di chi non è sopravvissuto, Osservatore Romano, di Anna Foa (29 maggio 2012)

 

LE RECENSIONI  (portali web nazionali e blog)

pallanimred.gif (323 byte) L'altra Resistenza nei lager, corriere.it, di Aldo Cazzullo (17 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici 1943-1945, repubblica.it (17 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Voci dal lager, per non dimenticare gli internati politici italiani, romaebraica.it  (17 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Vorrei difendere tutti, vinonuovo.it, di Luigi Accattoli (19 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Voci dal lager, il libro di Mario Avagliano e Marco Palmieri, Manuela Valletti's blog (21 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Voci dal lager, anpi.it (27 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) La memoria non deve essere confinata in un solo giorno. Intervista a Marco Palmieri, irispress.it, di Stefano Iannacone (26 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) "Voci dal lager" al Severi, Salernonews24.it (3 febbraio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Voci dal lager, lafolla.it (4 febbraio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Mario Avagliano e Marco Palmieri - Voci dal lager, blog tuttoquellochevorrestisaperesu.com (6 febbraio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Voci dal lager, iltitolo.it, di Daniela Lombardi (6 febbraio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) "Voci dal lager" e amnesia collettiva, L'Indro, di Annamaria Barbato Ricci (14 marzo 2012)

pallanimred.gif (323 byte) "Voci dal lager": intervista a Mario Avagliano, OrizzonteScuola.it e scuolaeuniversita.blogspot.it, di A Lalomia (21 aprile 2012)

 

LE RECENSIONI (quotidiani locali)

pallanimred.gif (323 byte) Libro verita' sui deportati politici nei lager nazisti, molti siciliani, Quotidiano di Sicilia (24 marzo 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Voci dal lager tra Storia e memoria, Giornale di Sicilia, di Alessandro Buttitta (18 marzo 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Ecco le testimonianze dal lager. Evidente la responsabilità italiana, Roma, di Mimmo Sica (4 marzo 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Voci dal lager, Corriere del Trentino, Intervista a Marco Palmieri (9 febbraio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) La shoah dei politici italiani, La Città di Salerno, Intervista a Mario Avagliano, di Alfonsina Caputano (5 febbraio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) I giorni della Shoah, Il Mattino Salerno (3 febbraio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Avagliano, quelle Voci dal lager per raccontare storie autentiche, Il Mattino Caserta, Intervista a Mario Avagliano (3 febbraio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Shoah, Il Denaro (3 febbraio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Mario, storico al top, cavese nel cuore, Cavanotizie.it, Intervista a Mario Avagliano, di Franco Bruno Vitolo (30 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Mi martellarono. I deportati politici raccontano, Giornale di Brescia, di Francesco Mannoni (27 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Voci dal lager a Cagliari per non dimenticare, L'Unione Sarda (27 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Voci dal lager, La Nuova Venezia (26 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Quelli del Triangolo Rosso, Corriere di Siena (22 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Per non dimenticare, Corriere del Trentino (18 gennaio 2012)

 

Servizi e interviste radio e tv

pallanimred.gif (323 byte) Servizio su presentazione a Roma, Rai Tre, TgR Lazio (20 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Voci dal lager, Rai Tre, "Per un pugno di libri" (22 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Quelle voci dai lager, intervista a Marco Palmieri, Radio Colonia,  a cura di Cristina Artoni (27 gennaio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Intervista a Mario Avagliano su Voci dal lager, Radio 24, "Italia in Controluce",   a cura di Daniele Biacchessi (2 febbraio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Intervista a Mario Avagliano su Voci dal lager, Tg5, "La Lettura", a cura di Carlo Gallucci (2 febbraio 2012)

pallanimred.gif (323 byte) Memoria, un libro sui lager nazisti, Salernonews24.it, Intervista a Mario Avagliano  (3 febbraio 2012)

 

pallanimred.gif (323 byte) Gli autori

Mario Avagliano, giornalista e storico, è membro dell'Istituto Romano per la Storia d'Italia dal Fascismo alla Resistenza (Irsifar), della Società Italiana per gli Studi di Storia Contemporanea (Sissco) e del comitato scientifico dell’Istituto “Galante Oliva”, e direttore del Centro Studi della Resistenza dell'Anpi di Roma-Lazio. Collabora alle pagine culturali de Il Messaggero e de Il Mattino. Con Einaudi ha pubblicato: Generazione ribelle. Diari e lettere 1943-1945 (2006); Gli internati militari italiani. Diari e lettere dai lager nazisti 1943-1945 (2009); Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia. Diari e lettere 1938-1945 (2011); Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici 1943-1945 (2012). Con Dalai ha pubblicato Il partigiano Montezemolo. Storia del capo della resistenza militare nell'Italia occuopata (2012).

Marco Palmieri, giornalista e storico, è membro dell'Istituto Romano per la Storia d'Italia dal Fascismo alla Resistenza (Irsifar) e della Società Italiana per gli Studi di Storia Contemporanea (Sissco) e collabora col Centro Studi della Resistenza dell'Anpi di Roma. Con Einaudi ha pubblicato: Gli internati militari italiani. Diari e lettere dai lager nazisti 1943-1945 (2009); Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia. Diari e lettere 1938-1945 (2011); Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici 1943-1945 (2012).

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